Stavolta non è una metafora, un simbolo, un pourparler, un’immagine poetica, un antipasto, un antibagno o una sbrodolata introspettiva. Stavolta si inizia davvero, in sette.
Da domani comincerò insieme ad altri 6 sconosciuti a scrivere un racconto collettivo a botte di tre frasi al giorno. L’incipit, quello vero, lo trovate qui ed è ciò che è dato, l’unico pezzo che può esser lungo più di tre periodi per regolamento.
Mi intriga. Sette è un bel numero: ci sono i sette nani, i sette re di Roma e i sette mari, per il mondo, poi, le massime meraviglie pare siano sette, e non vale la pena di sudare sette camicie per torturare un gatto, perché comunque ha sette vite, per sette fratelli, si sa, ci vogliono sette spose, se una bimba sudicia e spettinata vi sussurra “sette giorni” con fare satanico, preoccupatevi, anche Seven fa abbastanza paura, ma per calmarsi un po’ basta una SevenUp, 77 sono le gambe delle vecchie, ci sono i sette samurai, i magnifici sette e, come ci hanno chiamato i blogger di scriverecreativo, i creativi 7, quelli che porteranno avanti la storia nei sette giorni della settimana
Un po’ altisonante, ma grazie! Come creativa n. 3 (io scriverò di mercoledì) cercherò di fare del mio meglio.
Seguitemi… qui… il mercoledì… il “meglio giorno”… il giorno che tanto stiamo a metà della settimana e si possono pure perdere cinque minuti… che il giovedì poi è quasi fine settimana… mercoledì mercoledì mercoledì… convinti?… mercoledì!
Bellissimo articolo… ma noi siamo di parte 😉
certo… ma possiamo far i vaghi e farci un po’ di complimenti per darci la carica… tanto non si dice mica a nessuno 🙂